Rischio paese Studi 28 febbraio 2014

Country Risk Update: 28 febbraio - 06 marzo 2014

Snapshots: Algeria, Argentina, Egitto, Grecia, Iran, Kazakistan, Shipping, Sudafrica, Thailandia, Ucraina

ALGERIA
Il primo ministro ha annunciato che il presidente Bouteflika si ricandiderà alle elezioni previste per aprile, concorrendo per il suo quarto mandato. L’annuncio della candidatura ha trovato l’appoggio dei maggiori partiti algerini, è dunque probabile che le elezioni si risolvano a suo favore, nonostante i partiti di opposizione abbiano rivolto un appello congiunto per il boicottaggio della tornata elettorale. Restano i dubbi riguardanti le condizioni di salute del presidente, che l’anno passato è stato costretto ad una convalescenza di alcuni mesi.

 

ARGENTINA
La spagnola Repsol ha accettato l’accordo di USD 5 miliardi proposto dal governo argentino a compensazione dell’esproprio di YPF nel 2012. La cifra equivale a circa metà di quella inizialmente richiesta dalla compagnia spagnola, pari a USD 10,5 miliardi. Il pagamento avverrà tramite l’emissione di bond sovrani argentini denominati in dollari USA e con un valore facciale pari a USD 6 miliardi. Lo sconto sul nominale include USD 500 milioni a titolo di interessi ed il premio sul rischio del debito sovrano locale. L’accordo prevede l’estinzione del debito solo a fronte del raggiungimento dell’intera cifra concordata, implicando la possibilità che Buenos Aires debba impegnare ulteriori fondi qualora i bonds non dovessero garantire la totale copertura della cifra.

 

EGITTO
Il primo ministro El-Beblawi ha annunciato le proprie dimissioni. La scelta potrebbe rappresentare un passo necessario per consentire la candidatura di El-Sisi - ministro della difesa e vice primo ministro nel governo dimissionario - alle elezioni presidenziali. Le dimissioni potrebbero inoltre essere una scelta strategica volta a contenere la disaffezione dei cittadini. L’esecutivo è stato recentemente oggetto del malcontento pubblico per la debole congiuntura economica. Secondo stime di Moody’s il PIL crescerà del 2,6% nel 2014 (il dato medio tra 2001 e 2010 era del 4,9%). Sotto osservazione anche il settore bancario, fortemente esposto sul debito pubblico sebbene sufficientemente liquido grazie agli elevati depositi, alimentati dal flusso di rimesse dall’estero.

 

GRECIA
Continua il confronto tra il governo greco e la Troika sullo stato di salute del sistema bancario del paese. Recenti stime del FMI valutano in circa EUR 20 miliardi i fondi necessari per ricapitalizzare le banche, mentre il governo greco sostiene ne servano soltanto 6. Il dibattito è rilevante non soltanto per le sue ripercussioni sull’affidabilità del sistema (con i NPL oltre il 27% nel 2013) e le eventuali trattive per un terzo programma di salvataggio, ma anche per l’impatto sull’economia. L’insufficiente capitalizzazione bancaria, infatti, ha come effetto la riduzione dei nuovi prestiti ai privati, in calo dal 2011. Le ultime previsioni della Commissione europea, dopo una contrazione del PIL del 3,7% nel 2013, prevedono per il 2014 una crescita dello 0,6%. 

 

IRAN
Sono stati resi noti i nuovi termini contrattuali per l’assegnazione dei diritti estrattivi nel paese. Secondo gli annunci, la nuova normativa consentirà la partecipazione delle imprese estere anche alle attività di produzione. Nel sistema buy-back vigente, invece, le compagnie internazionali possono svolgere esclusivamente le attività iniziali di sviluppo dei siti, ricevendo parte delle estrazioni come compensazione. L’obiettivo del governo è stimolare ulteriori investimenti esteri per recuperare parte della capacità produttiva persa a seguito delle sanzioni. Senza un accordo definitivo sulla questione nucleare, tuttavia, difficilmente potranno essere ottenuti risultati significativi, essendo impediti alle compagnie occidentali gli investimenti a lungo termine.

 

KAZAKISTAN
La banca londinese HSBC ha annunciato la vendita della sua filiale kazaka a JSC Halyk Bank, seconda banca del paese, per una cifra di USD 176 milioni. Si tratta di una cifra superiore al valore di mercato stimato degli assets ceduti, pari a USD 160 milioni. La decisione sarebbe motivata da un riassetto delle strategie aziendali del gruppo britannico. La vendita rappresenta una nuova uscita di un gruppo bancario estero dal paese che si aggiunge a quella di Unicredit di circa un anno fa con la cessione delle proprie partecipazioni in ATF per USD 500 milioni, dopo averle acquistate nel 2007 a USD 2,1 miliardi.

 

SHIPPING
La società taiwanese Evergreen ha sottoscritto un accordo con COSCO, K Line, Yang Ming e Hyundai, costituendo la CKYHE Alliance. L’alleanza, operativa dal secondo trimestre 2014, riguarderà i traffici marittimi tra Asia ed Europa, con 6 collegamenti navali tra Asia e Nord Europa e 4 tra Asia e Mediterraneo. L’accordo è solo l’ultimo in ordine temporale: gli armatori cinesi Cosco e China Shipping Group hanno già sottoscritto una partnership, così come MSC, Maersk e CMA CGM, con il Network P3, attualmente in attesa dell’approvazione delle competenti autorità antitrust. Tali alleanze, che prevedono strategie congiunte di management delle rotte, sono volte a gestire il problema dell’oversupply razionalizzando il traffico e riducendo i costi operativi.

 

SUDAFRICA
Secondo le stime del nuovo budget previsionale, nel 2014 il PIL crescerà del 2,7%, in rallentamento rispetto alle stime di ottobre del 3%. Il dato rappresenterebbe comunque un miglioramento rispetto al +1,9% del 2013. La svalutazione del rand ha incoraggiato le esportazioni e generato una raccolta fiscale superiore alle attese, consentendo una riduzione del deficit pubblico dal 4,2% al 4% del PIL, con prospettive di ulteriore miglioramento. Il ministro delle finanze ha inoltre annunciato l’emissione del primo sukuk (bond islamico) da USD 500 milioni, volto ad attrarre capitali nel paese dai fondi d’investimento mediorientali.

 

THAILANDIA
È iniziato il procedimento anti-corruzione contro il primo ministro, sig.ra Shinawatra, accusata di negligenza nella supervisione dei sussidi alle coltivazioni di riso. Se giudicata colpevole, la signora rischierebbe la rimozione dall’incarico e l’interdizione fino a cinque anni dalle cariche pubbliche. La Shinawatra, allontanatasi da Bangkok nei giorni scorsi, non ha presenziato all’udienza. I suoi sostenitori protestano contro quello che definiscono un tentativo giudiziario di destituire il governo. L’impasse politica del paese dura dallo scorso novembre. Il boicottaggio delle elezioni di febbraio ha impedito la formazione di un governo con pieni poteri. Vanno intanto intensificandosi i casi di violenza tra le opposte fazioni.

 

UCRAINA
Arseniy Yatsenyuk, capogruppo del partito della signora Tymoshenko, è stato incaricato di formare il nuovo governo ad interim. Il nuovo esecutivo provvisorio consentirà l’avvio delle trattative sul piano di aiuti internazionali. L’annuncio della Banca Centrale di abbandonare la difesa del cambio (arrivato a superare le UAH 10 sul dollaro) va incontro alle richieste pre-crisi del FMI e intende accelerare i tempi del salvataggio. Gli USA hanno reso disponibili prestiti immediati per 1 miliardo di dollari. In Crimea aumentano le tensioni: dimostranti filo-russi hanno occupato la sede del parlamento regionale, mentre le forze militari russe sono state poste in stato d’allerta dal presidente Putin. La NATO, da parte sua, ha richiamato al rispetto dell’integrità territoriale ucraina.
 

Pillole

 

Ecuador: l’opposizione ha vinto la tornata di elezioni locali, aggiudicandosi tra l’altro il controllo della capitale Quito.
Giamaica: Fitch ha migliorato il rating sovrano del paese da CCC a B- con outlook stabile.
Isola di Man: su richiesta del governo Standard&Poor’s ha ritirato il rating sovrano, dopo averlo abbassato a AA da AA+.
Spagna: Moody’s ha migliorato il rating sovrano spagnolo da Baa3 a Baa2, mantenendo un outlook positivo.
Uganda: a seguito dell’adozione di una legge anti-gay i donatori internazionali hanno sospeso gli aiuti economici al paese.
 

 

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