Country Risk Update: 24 - 30 ottobre 2014
AREA EURO
La Banca Centrale europea ha cominciato l’acquisto di covered bond (c.d. credit easing), titoli obbligazionari bancari caratterizzati da un profilo di rischio molto basso perché garantiscono la restituzione del capitale e degli interessi imponendo un vincolo su parte dell'attivo patrimoniale della banca emittente. La manovra della BCE ha come obiettivo quello di scongiurare la deflazione e sostenere l’economia dell’area euro attraendo nuovi investitori nel mercato, abbassando il costo della raccolta per le banche e uniformando i rendimenti tra le banche dei Paesi euro (e dei rischi) diversi.
CIPRO – TURCHIA
Il governo di Cipro ha annunciato che bloccherà i negoziati di adesione all’UE della Turchia. La decisione arriva in risposta a una violazione della propria Zona economica esclusiva (Zee) da parte di una nave turca per ricerche petrolifere. Cipro presenterà una denuncia formale contro la Turchia alla riunione dei leader dell'UE questa settimana. La Ue ha espresso la sua preoccupazione davanti alle nuove tensioni e ha invitato la Turchia a rispettare i diritti sovrani di Cipro. La decisione della Turchia di procedere alle esplorazioni nella Zee aveva portato a inizio mese alla sospensione delle trattative tra i due paesi per la risoluzione della contesa territoriale su Cipro nord.
COLOMBIA
Il paese ha emesso USD 1 miliardo di obbligazioni in dollari statunitensi. L’emissione è stata suddivisa in due tranche da USD 500 milioni, una con scadenza al 2024 e una al 2044, rispettivamente con un coupon del 4% e del 5,6%. Lo spread all’emissione sui titoli statunitensi è stato di 145 punti base per il titolo decennale e di 185 punti base per il trentennale. La domanda dei titoli è stata ben più alta rispetto all’offerta, superiore ai USD 7 miliardi, a dimostrazione dell’interesse degli investitori verso il paese nonostante il rallentamento della produzione petrolifera congiunta alle basse quotazioni della commodity. Complessivamente il governo ha pianificato l’emissione di USD 3 miliardi di debito estero per finanziare gli obiettivi di spesa nel 2015.
INDIA
Il governo ha eliminato i controlli sui prezzi del diesel e ha aumentato le tariffe del gas. I distributori potranno ora fissare liberamente il prezzo del diesel sulla base delle quotazioni internazionali. I sussidi ai consumi del diesel costituivano circa la metà della spesa annua governativa complessiva in sussidi energetici. I prezzi del gas saranno invece aumentati del 33% fino a USD 5,61 per unità a partire da novembre. L’aumento è inferiore alle attese degli operatori del gas, che proponeva un aumento fino a USD 8 per finanziare i nuovi investimenti sui giacimenti offshore in acque profonde. Il governo potrebbe tuttavia adottare dei piani di sostegno alle imprese produttrici per finanziare i nuovi investimenti.
MOZAMBICO
Il partito di opposizione RENAMO ha dichiarato di rifiutare il risultato delle elezioni per presunte irregolarità. La Commissione Nazionale Elettorale (CNE) non ha ancora comunicato i risultati ufficiali. Le proiezioni preliminari successive al voto indicano però un netto vantaggio del partito di governo, il FRELIMO, che avrebbe superato il 60% delle preferenze. La CNE ha riconosciuto la presenza di casi di irregolarità in vari seggi e non si esclude possa decidere di far ripetere il voto in quelli più problematici. È tuttavia improbabile che si determini un ribaltamento del risultato preliminare. La mancata condivisione sugli esiti del voto potrebbe esporre il paese a nuovi casi di violenza e alla rottura dell’accordo di pace di settembre tra le forze governative e RENAMO.
NIGERIA – SENEGAL
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato i due paesi fuori dal rischio ebola. Il contenimento del virus in Nigeria – il più colpito dei due paesi con 20 casi di contagio e 8 decessi – consente di limitare le ripercussioni negative sui settori petrolifero e aereo del paese. L’evoluzione della pandemia causerà comunque gravi danni alla regione, sia in termini umani che economici: la Banca Mondiale stima una perdita complessiva di USD 1 miliardo nel 2015 per i paesi colpiti dal virus. Guinea, Liberia e Sierra Leone, i paesi maggiormente colpiti dalla pandemia, cominciano a subire la carenza di cibo; i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 30% dall’inizio della crisi. Il rischio di dimostrazioni popolari violente è in aumento in tali paesi.
PETROLIO
Secondo il rappresentante libico nell’organizzazione, l’OPEC dovrebbe diminuire la produzione di 500 mila barili al giorno per limitare l’eccesso di offerta e sostenere i prezzi del greggio, ai minimi da quattro anni. L’organizzazione si riunirà il prossimo 27 novembre per decidere se variare la produzione target di 30 milioni di barili al giorno nel 2015. Un’eventuale riduzione sarebbe la prima dal 2008. Attualmente il consenso su un taglio alla produzione è tuttavia limitato da parte dei paesi membri, a partire dall’Arabia Saudita, il principale produttore del gruppo, che si è detto in grado di sopportare un livello di prezzi persistentemente basso. Anche il Kuwait ha dichiarato di ritenere improbabile un taglio alla produzione.
RUSSIA
Moody’s ha abbassato il rating sovrano del paese a BBB con outlook negativo. Il downgrade è determinato dalle ripercussioni negative della crisi in Ucraina. La possibilità di nuove sanzioni contro Mosca è alla base dell’outlook negativo. La stretta delle sanzioni ha aggravato una tendenza al ribasso dell’economia russa i cui segnali erano già visibili prima della crisi ucraina. A pesare sulle prospettive economiche del paese vi è anche l’eccessiva dipendenza dal settore degli idrocarburi, specialmente nel contesto attuale di prezzi in calo. Pesano infine la diminuzione delle riserve ufficiali e le pressioni valutarie: Mosca ha speso almeno USD 60 miliardi in interventi a difesa del cambio, sceso sul dollaro USA di oltre il 25% da inizio anno.
Pillole
BCE: saranno resi pubblici domenica i risultati degli stress test bancari, condotto sulle principali 130 banche dell’eurozona.
Brasile: domenica si svolgerà il secondo turno delle elezioni presidenziali tra l’incumbent Rousseff e il socialdemocratico Neves.
Sudafrica: Il paese si è appellato al WTO contro la decisione dell’UE di bloccare l’import di agrumi per motivi sanitari.
Tunisia: domenica 26 ottobre si terranno le elezioni per il rinnovo del parlamento del paese.
Ucraina:
il paese voterà domenica per il rinnovo del parlamento. Non parteciperanno i territori dell’est sotto controllo filorusso.