Rischio paese Studi 07 marzo 2014

Country Risk Update: 07 - 13 marzo 2014

Snapshots: Costa d'Avorio, Cruise, Gas Ucraina, Indonesia, Nickel, Portogallo, Tunisia, Ucraina

COSTA D’AVORIO
Il parlamento ha approvato la Electricity Law con cui viene introdotta la liberalizzazione del settore elettrico ivoriano. La nuova legislazione consentirà l’ingresso nel mercato di operatori privati, ponendo fine al monopolio pubblico su distribuzione, trasmissione, import ed export di elettricità. Le esportazioni di elettricità della Costa d’Avorio sono concentrate nei paesi limitrofi, in particolare Benin, Burkina Faso, Mali e Togo e con la nuova normativa il governo intende rafforzare il ruolo di hub per il settore del paese all’interno dell’ECOWAS. L’obiettivo finale è quello di realizzare entro il 2030 la West African Power Pool, l’integrazione del sistema elettrico dei paesi della regione a prezzi competitivi, diversificando le fonti energetiche.

CRUISE
Il rapporto ”Speciale Crociere 2014” pubblicato da Risposte Turismo conferma il 2013 come un anno in crescita per il settore crocieristico in Italia: sono stati 11,3 milioni i passeggeri movimentati (+4,1% rispetto al 2012) con il porto di Civitavecchia al primo posto, grazie a oltre 2,5 milioni di crocieristi (+5,8%), seguito da Venezia con oltre 1,8 milioni (+3,3%) e da Napoli, con circa 1,2 milioni (-4,4%). Le previsioni per il 2014 confermano la contrazione preannunciata a ottobre nella terza edizione di Italian Cruise Day, con un calo del totale dei passeggeri movimentati che si attesterà intorno ai 10,5 milioni (-7%). A registrare la maggiore contrazione sarà il porto di Genova per cui sono previsti 880.000 crocieristi contro 1,05 milioni del 2013; bene invece il porto di Savona che dovrebbe raggiungere il milione di passeggeri (erano 939.000 nel 2013).

GAS UCRAINA
Gazprom ha annunciato un incremento del prezzo del gas per l’Ucraina a partire dal prossimo mese, in relazione al mancato pagamento del debito che attualmente si attesta a circa USD 1,55 miliardi. Il prezzo medio dell’import di gas nel 2013 è stato pari a circa USD 400/tcm, mentre a seguito dell’accordo dello scorso dicembre tra i due governi, Naftogaz e Gazprom si erano accordati per un prezzo inferiore, pari a USD 268,5/tcm, da applicare a partire da gennaio 2014 e da rinegoziare trimestralmente. L’aumento era largamente atteso, dal momento che il prezzo corrisposto a Gazprom per la fornitura di gas ha registrato forti oscillazioni negli ultimi anni in relazione ai rapporti politici tra i due paesi.

INDONESIA
L’autorità anti-corruzione ha sollecitato il governo ad applicare la norma ministeriale del 2012 che aumenta le royalty a carico delle società minerarie. Secondo l’autorità lo stato sta sostenendo perdite legate al mancato pagamento delle imposte da parte di un centinaio di compagnie operanti nell’ambito dei Contracts of Work (CoW, tra cui alcune delle principali società minerarie come Vale, Newmont e Freeport McMoRan) e dei Coal Contracts of Work. Entrambe le tipologie contrattuali sono precedenti all’introduzione della Mining Law del 2009 (nell’ambito della quale è stata introdotta la norma ministeriale) e il tentativo del governo di applicare l’incremento delle royalty in modo retroattivo è destinato a incontrare forti resistenze da parte delle società interessate. 

 

 

NICKEL
Le quotazioni del metallo, utilizzato per la produzione di acciaio inossidabile, hanno toccato i livelli massimi da nove mesi: i prezzi praticati al London Metal Exchange per la consegna a tre mesi hanno toccato USD 15.165 per tonnellata, in aumento di oltre l’8% rispetto ai livelli dello scorso anno. Alla base del forte incremento del prezzo c’è l’introduzione del bando all’export da parte dell’Indonesia, primo produttore mondiale del metallo. Nel 2013 il nickel è stato il metallo di base best performer al London Metal Exchange: positiva sebbene più contenuta è stata la dinamica di zinco (+2,1%), rame (+4,5%) e alluminio (+1,9%).

PORTOGALLO
L’ultima missione del FMI nel paese, a fine gennaio 2014, ha riscontrato che tutti gli obiettivi di aggiustamento quantitativo fissati per il 2013 sono stati raggiunti. Le previsioni sono di una crescita del Pil nei prossimi anni (+0,8% nel 2014, +1,5% nel 2015) dopo le pesanti contrazioni registrate (-1,6% nel 2013). Rimangono tuttavia diversi elementi di instabilità: i) la disoccupazione è al di sopra del 15%; ii) il livello di indebitamento delle aziende rimane elevato e ne limita la capacità di investimento; iii) il debito pubblico è ancora elevato (129,4% del Pil nel 2013) e gli elevati refinancing need potrebbero far peggiorare nuovamente le cose, nonostante il market sentiment nei confronti del paese sia migliorato.

TUNISIA
Il premier Jomaa ha dichiarato che il ricorso all’indebitamento estero nel 2014 sarà pari a circa USD 8 miliardi, due volte quanto previsto, a causa dell’aumento della spesa per i salari pubblici. Jomaa punta a consolidare la situazione economica del paese, provato da turbolenze sociali e instabilità politica, principalmente tramite la riduzione dei sussidi pubblici. Il governo intende emettere bond sui mercati internazionali per USD 1,8 miliardi con garanzia da parte di USA e Giappone e sukuk per USD 435 milioni. La Banca Mondiale assisterà la Tunisia con un programma da USD 1,2 miliardi per supportare la transizione democratica e anche il FMI ha approvato la seconda tranche (da USD 507 milioni) del prestito da USD 1,7 miliardi concesso nel 2013.

UCRAINA
La Commissione Europea ha approvato un pacchetto di aiuti da EUR 11 miliardi nei prossimi due anni. Il pacchetto approvato prevede l’apporto di circa EUR 3 miliardi attraverso un piano di finanziamenti agevolati. La BEI parteciperà con un prestito da EUR 3 miliardi tra il 2014 e il 2016, mentre EBRD erogherà un prestito da EUR 5 miliardi. Ulteriori fondi per EUR 3,5 miliardi potrebbero infine arrivare dalla Neighbourhood Investment Facility. 
 

Pillole

 

Thailandia: Moody’s conferma il rating del paese a Baa1 con outlook stabile.
Macao:
Moody’s ha migliorato il rating sovrano portandolo da Aa3 a Aa2, mantenendo un outlook stabile.

 

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