Sasso nello stagno
18 aprile 2019
Algeria: una primavera araba “in ritardo”?
Nel marzo scorso, il presidente dell’Algeria al potere dal 1999, si era candidato nuovamente, per quello che sarebbe stato il suo quinto mandato. Le proteste di piazza, massicce ma pacifiche, lo hanno costretto al passo indietro, ma ciò ha aperto un periodo di instabilità politica interna, tuttora in corso, che difficilmente vedrà una risoluzione nel breve termine.
Nel marzo scorso, il presidente dell’Algeria al potere dal 1999, si era candidato nuovamente, per quello che sarebbe stato il suo quinto mandato. Le proteste di piazza, massicce ma pacifiche, lo hanno costretto al passo indietro, ma ciò ha aperto un periodo di instabilità politica interna, tuttora in corso, che difficilmente vedrà una risoluzione nel breve termine.
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Varie
17 maggio 2023
Tra gennaio e marzo 2023 le esportazioni di beni sono aumentate del 9,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, proseguendo il fisiologico calo iniziato negli scorsi mesi. La dinamica è stata trainata ancora una volta dai valori medi unitari (+10,4%) mentre il dato in volume è risultato in calo (-0,5%).
Sasso nello stagno
17 maggio 2023
Il responso delle urne ha rinviato al prossimo 28 maggio, come emerso dai sondaggi più recenti, l’elezione del Presidente della Turchia. Nonostante il deprezzamento della lira turca, le esportazioni italiane nel Paese hanno tenuto e raggiunto i €13,4 mld nel 2022 (+41% vs 2021); il trend positivo continua anche nel 2023 con l’export che cresce del 31,4% in valore nei primi tre mesi dell’anno.
Sasso nello stagno
08 maggio 2023
“May” è un termine che accomuna i britannici in base a diversi punti di vista: è il nome del primo ministro (Theresa) che nel 2019 per primo – e invano – ha tentato di portare il Regno Unito fuori dall’Unione europea “in modo ordinato” ed è il mese in cui Carlo III sarà incoronato succedendo a oltre sessanta re e regine. A fine aprile Italia e Regno Unito hanno siglato un memorandum d’intesa sulla cooperazione bilaterale che prevede, tra le altre, il focus congiunto su tematiche green e sostenibili. Un accordo che fa ben sperare per l’export italiano in partenza verso Londra.