Operazioni SACE - 31 agosto 2015

Missione Congo e Mozambico: SACE con le imprese verso le nuove frontiere africane, nuove operazioni per 1 miliardo di euro

SACE partecipa alla missione del Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda che toccherà nei prossimi giorni Mozambico e Congo  per aumentare la capacità di penetrazione delle imprese italiane in questi mercati di frontiera a elevato potenziale.

 

Mozambico

In Mozambico SACE ha allo studio nuove operazioni a sostegno di export e investimenti per un valore totale di 1 miliardo di euro in una varietà di settori: dall’oil & gas alle costruzioni, dall’agroindustria alle altre tecnologie industriali.

 

Il dato riflette il forte dinamismo di un’economia in crescita costante - a tassi superiori al 7% annuo negli ultimi quattro anni – capace di offrire importanti opportunità sia per le grandi imprese che per le Pmi italiane grazie a nuovi ingenti investimenti in progetti infrastrutturali (energetici ed edili) e minerario-estrattivi.

 

Secondo le previsioni di SACE, che prenderà parte alla Fiera multisettoriale in questi giorni a Maputo (Facim), nei prossimi quattro anni l’export italiano in Mozambico riuscirà a mettere a segno una crescita del 5% medio annuo, trainata prevalentemente dalla meccanica strumentale nei suoi diversi comparti.

 

Prospettive positive provengono in particolare dalle recenti scoperte di giacimenti di gas naturale al largo delle coste nazionali: riserve di gas per 100 trilioni di metri cubi con investimenti attesi per oltre 50 miliardi di dollari, pari a tre volte il Pil del Paese, che potrebbe accreditarsi come nuovo hub australe del gas.

 

Congo

In Congo SACE conferma la piena disponibilità a sostenere l’export e l’internazionalizzazione verso questo mercato in cui i profili di rischio sono ancora elevati. Il contesto operativo, piuttosto complesso ed esposto al ciclo delle commodity, è tuttavia capace in prospettiva di offrire buone opportunità in una gamma differenziata di settori.

 

Secondo le stime di SACE, l’export italiano verso la Repubblica del Congo potrebbe mettere a segno una crescita pari a circa 80 milioni di euro tra il 2015-2017, se riuscisse a cogliere a pieno il trend della domanda di beni da importare espressa dal Paese.

 

Driver principale delle opportunità per le imprese italiane è il piano di investimenti pubblici varato dal governo per sviluppare una rete di infrastrutture di base, trasporti ed energia. Vi è inoltre un buon potenziale per i settori delle costruzioni e del turismo anche sulla scia degli All-Africa Games, le olimpiadi africane, ospitati a Brazzaville proprio in questi giorni. Iniziative che rientrano tutte in una strategia di maggior diversificazione dell’economia congolese, con l’obiettivo primario di ridurne la vulnerabilità rispetto all’andamento delle materie prime e colmare gap socio-economici nella popolazione.

 

A Brazzaville, la delegazione visiterà il “cantiere” di Kintelé, il più grande progetto immobiliare e urbanistico del Congo, che coinvolge anche una filiera di aziende italiane (grandi e Pmi).

 

Africa sub-sahariana: un grande mercato del futuro

La missione governativa, la quarta in Africa sub-sahariana negli ultimi due mesi, conferma l’attrattività di questa Regione per le imprese italiane e trova riscontro nelle operazioni assicurate da SACE a sostegno di export e internazionalizzazione, in crescita del 63% nel primo semestre 2015.

 

Per cogliere questo potenziale, SACE ha avviato il programma Frontier Markets, dedicato soprattutto alle Pmi: oltre ad offrire l’assistenza degli uffici SACE di Johannesburg e Nairobi, mette a disposizione delle imprese linee di credito garantite a sostegno di operazioni con controparti locali; servizi di advisory, per valutare i settori merceologici a maggior potenziale, i profili di rischio sottostanti (di credito, politici, normativi, ambientali) e le soluzioni finanziario-assicurative a supporto delle singole transazioni commerciali e d’investimento; seminari e incontri di business matching e approfondimento sul territorio.

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