SACE per l'ambiente

L'impatto delle nostre attività esterne ed interne sull'ambiente

In linea con il nuovo approccio nazionale definito sulla base del COP26 Statement on International Public Support for the Clean Energy Transition, ci impegniamo a promuovere una cultura attenta alla tutela del clima e dell’ambiente anche nelle nostre attività di business.

Cosa facciamo all'interno dell'azienda

Con l’obiettivo di integrare la sostenibilità in tutti i processi aziendali e adottare strategie utili a ridurre l'impatto delle attività sull'ambiente, SACE ha implementato e certificato un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), in conformità alla norma UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2023, tale certificazione è stata confermata per tutto il Gruppo dall’ente terzo RINA. Al fine di valorizzare e consolidare i risultati raggiunti dal SGA, è stato inoltre avviato nel 2022 un percorso volto all’ottenimento della Registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) che indica la conformità dell’organizzazione a quanto disposto dal Regolamento Europeo CE n°1221/2009. Nel 2023 è stata quindi aggiornata e successivamente convalidata da RINA, la Dichiarazione Ambientale, documento che manifesta la volontà del Gruppo di operare con la massima trasparenza nei riguardi dei principali stakeholder con cui l’Organizzazione interagisce.

Ogni anno vengono stabiliti degli obiettivi volti al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell’organizzazione. Tali obiettivi sono pienamente integrati nella pianificazione strategica e concretizzano gli impegni della Politica Integrata Ambiente e Salute e Sicurezza in traguardi specifici. Il raggiungimento degli stessi è frutto di un processo di coinvolgimento e impegno da parte di tutto il Gruppo. In particolare, nel 2023, sono stati definiti obiettivi e portate avanti iniziative relative ai seguenti ambiti:

  • Economia circolare

È stata avviata la collaborazione con la piattaforma REGUSTO, il Marketplace della Sostenibilità dove gli enti del terzo settore si incontrano con le aziende al fine di facilitare i processi di donazione e vendita di prodotti food e non-food. SACE, grazie a questa partnership, ha donato i propri arredi alla Cooperativa Sociale CEAS che li ha riutilizzati regalandogli una nuova vita all’interno della propria Comunità. L’attività ha consentito a SACE di ridurre la produzione di rifiuti valorizzando alcuni cespiti altrimenti destinati alla dismissione e promuovere il principio del riuso.

  • Importanza delle risorse idriche

SACE è ‘Water Equal Office’. Il progetto, realizzato grazie alla partnership con WAMI, partendo dalla misurazione dei consumi idrici ha permesso di compensare l’impronta idrica delle Sedi principali tramite l’installazione di 3 rubinetti che allacciano 24 abitanti alla rete idrica in Ecuador per una durata media di 35 anni. L’iniziativa ha sancito anche l’avvio di un percorso innovativo, coinvolgente e interattivo di sensibilizzazione che pone al centro l’acqua e la riduzione dell’impronta idrica. Inoltre, grazie all’acquisto degli infusi e delle borracce WAMI, distribuiti ai dipendenti nel 2023, sono stati donati 1.190.000 litri di acqua a progetti idrici in giro per il mondo assicurando questa preziosa risorsa alle comunità locali che non ne hanno accesso.

  • Tutela della biodiversità

SACE ha aderito al progetto Posidonia, realizzato da zeroCO2 e Worldrise Onlus, che si propone di restaurare l’equilibrio marino lungo le coste del nord est della Sardegna. Tramite la messa a dimora di 300 piante di Posidonia Oceanica, tra le specie marine mediterranee più efficaci nella fissazione e nello stoccaggio del carbonio, SACE ha contribuito a ripristinare 12 m2 di fondale marino, a Golfo Aranci. L’adesione di SACE a questo progetto risponde sia all’esigenza di fornire una soluzione concreta contro la crisi climatica e la perdita di biodiversità sia alla necessità di diffondere consapevolezza tra le persone sull’importanza di questo ecosistema per il Mar Mediterraneo.

SACE ha inoltre intrapreso un percorso volto alla quantificazione della propria Carbon Footprint di scope 1, 2 e 3 ottenendo la relativa Attestazione di Verifica, ovvero un certificato di natura imparziale e indipendente di conformità alla norma ISO 14064-1:2018, che definisce i requisiti per le organizzazioni che intendono misurare, gestire e rendicontare volontariamente le emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra associate alle proprie attività. Lo studio ha considerato due ambiti di analisi principali: la Carbon Footprint Operativa che considera le emissioni di scope 1, 2 e 3 (relative ai trasporti e ai prodotti utilizzati dall’organizzazione) e la Carbon Footprint di Portafoglio, che riguarda le emissioni indirette di scope 3 legate all’attività assicurativo-finanziaria di SACE S.p.A e nel dettaglio le emissioni del portafoglio, ovvero le emissioni generate dalle operazioni garantite.

Nell’ambito della strategia di sostenibilità, SACE ha scelto di supportare il progetto Improved Cookstoves, che oltre ai benefici sociali per le comunità locali in Zambia, consentirà nel complesso di ridurre le emissioni di gas serra, per una stima pari a 429.490 tonnellate di CO2 l'anno, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici. Il sostegno di SACE al progetto si è concretizzato tramite l’acquisto di ca. 1.000 crediti di carbonio che hanno consentito di compensare le emissioni di Scope 1 e 2 delle nostre sedi generate nel 2023. Il progetto è certificato Gold Standard, uno standard internazionale tra i più affidabili sul mercato volontario del carbonio.

La promozione della mobilità sostenibile è un obiettivo centrale all'interno della visione e della pratica aziendale di SACE. Per questo nel corso dell'ultimo anno, sono state consolidate e potenziate le iniziative volte a garantire un approccio responsabile alla gestione dei viaggi casa-lavoro delle nostre persone. Il Piano Spostamento Casa-Lavoro (PSCL) delle Sedi di Roma e Milano è stato oggetto di un aggiornamento significativo, frutto di un coinvolgimento attivo di tutti i colleghi a livello di Gruppo. Questo aggiornamento non è stato solo finalizzato ad adempiere agli obblighi di legge, ma ha rappresentato un’opportunità per rafforzare il dialogo interno e promuovere una cultura aziendale orientata alla sostenibilità. Grazie alle azioni intraprese nel corso del 2023 e degli anni precedenti, è stato registrato un significativo cambiamento nelle abitudini di mobilità dei dipendenti.

Cosa facciamo nell'attività di business

Al fine di assicurare che l’impatto ambientale e sociale dei nostri progetti sia conforme agli standard internazionali, abbiamo costituito una specifica “Unità Ambiente” e implementato un sistema di linee guida per le attività di due diligence delle operazioni di export credit, non limitandoci a un’analisi preventiva. In funzione del grado di complessità e di potenziale impatto ambientale e sociale, monitoriamo attivamente i progetti interessati, verificandone nel tempo la conformità agli standard internazionali e collaborando alla risoluzione di eventuali problematiche di scostamento.

Il processo di valutazione dei potenziali impatti ambientali dei progetti realizzati all’estero è descritto in dettaglio qui e si basa sul rispetto delle regole e dei principi contenuti nella Raccomandazione emanata dall’OCSE “Common Approaches on Officially Supported Export Credits and Environmental and Social due diligence”.

In linea con i requisiti della Raccomandazione OCSE, SACE ha una politica di diffusione delle informazioni ambientali che prevede, tra l’altro, per tutte le operazioni sottoposte a valutazione:

  • disclosure ex ante con la pubblicazione dello Studio di Impatto Ambientale e Sociale (ESIA) delle operazioni di categoria A nei 30 giorni precedenti la decisione finale sul rilascio della garanzia assicurativa
  • disclosure ex-post con la pubblicazione periodica dopo la delibera di garanzia delle operazioni di categoria A e B.

 

News ambientali

Di seguito sono disponibili gli studi di impatto ambientale e sociale delle
operazioni in corso di valutazione di categoria A e, a cadenza semestrale,
le informazioni relative alle operazioni garantite di categoria A e B.

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News Ambiente 08 febbraio 2019
SACE sta valutando la copertura assicurativa per il progetto Nord Stream 2, che riguarda la costruzione e la successiva gestione di un doppio gasdotto sottomarino di circa 1.200 km lungo il Mar Baltico, dalle coste della Russia nella regione di Leningrado fino a Greifswald in Germania. Oltre a questi due paesi, il gasdotto passerà attraverso le giurisdizioni di Finlandia, Svezia e Danimarca.
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News Ambiente 12 novembre 2018
SACE ha ricevuto domanda di copertura assicurativa per il progetto Volgafert, che riguarda la costruzione di un nuovo impianto di produzione di urea a Togliatti (Russia).
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News Ambiente 11 ottobre 2018
SACE sta valutando la copertura assicurativa per il progetto "Marigold", che riguarda lo sviluppo di 2 componenti importanti di un progetto più ampio (RAPID): 1) Raffineria e Cracker 2) Complesso Petrolchimico Unità C2/C3.
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News Ambiente 28 settembre 2018
SACE ha ricevuto domanda di copertura assicurativa per il progetto BAPCO, che riguarda la modernizzazione ed ampliamento di una raffineria esistente situata nella parte est del Bahrain, costa del Golfo Persico, a sud dell'isola di Sitra.
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News Ambiente 08 marzo 2018
SACE sta valutando la copertura assicurativa per il progetto Trans Adriatic Pipeline (TAP), che riguarda la realizzazione di un gasdotto di lunghezza complessiva pari a circa 878 km e che si estende dal confine greco-turco, attraversa la Grecia, l’Albania, il Mar Adriatico per approdare nel Sud dell’Italia.
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