Varie SACE - 17 luglio 2014

Missione Angola, Mozambico e Congo: SACE con le imprese verso le nuove frontiere africane

SACE partecipa alla missione di Sistema in Africa sub-sahariana che toccherà nei prossimi giorni Angola, Mozambico e Repubblica del Congo (Congo Brazzaville) e conferma il proprio impegno ad accompagnare le imprese italiane verso questi mercati ancora relativamente inesplorati ma ad elevato potenziale.

 

Il portafoglio delle operazioni di export e investimenti italiani assicurati da SACE in Africa sub-sahariana supera i 600 milioni di euro, in aumento del 77% rispetto a un anno fa. Un incremento significativo, che riflette la crescente attenzione riservata alla regione negli ultimi anni: SACE ha infatti un proprio ufficio a Johannesburg e un desk presso la sede di Nairobi dell’African Trade Insurance Agency, di cui è azionista dal 2009.

 

Nei tre Paesi oggetto della missione SACE è al fianco di importanti realtà italiane nel settore della logistica, delle costruzioni e dell’energia, ma anche di Pmi interessate a operare ed esportare in sicurezza, con un’esposizione complessiva di circa 140 milioni di euro.

 

Sebbene meglio posizionata su questi mercati rispetto ad altri peer europei, come Germania e Spagna, l’Italia qui sconta l’assenza di legami storici e culturali consolidati, di cui beneficiano invece Portogallo e Brasile, principali partner economici di Angola e Mozambico, e l’elevata competitività dei colossi asiatici quali Cina, India e Corea del Sud, che si stanno affermando come nuovi protagonisti in tutto il continente. È in questa direzione che si colloca l’impegno di SACE per aumentare la capacità di penetrazione delle imprese italiane, specialmente Pmi, aiutandole a intercettare le nuove direttrici di crescita ancora da esplorare.

 

A queste ultime è dedicato Frontier Markets, il programma recentemente avviato da SACE proprio per espandere questo potenziale e sostenere la penetrazione in mercati di “frontiera” ad alto potenziale, tra cui rientrano Angola e Mozambico.

 

Il programma mette a disposizione delle imprese, oltre ai prodotti assicurativo-finanziari del gruppo: l’assistenza degli uffici della rete internazionale (Johannesburg e Nairobi, in Africa); linee di credito garantite a sostegno di operazioni con controparti bancarie e corporate “pre-affidate”; servizi di advisory dedicati, per valutare a pieno la coerenza dell’approccio ai singoli mercati e i diversi profili di rischio sottostanti (di credito, politici, normativi, ambientali) e per adottare strutture finanziarie e assicurative efficaci a supporto delle singole transazioni commerciali e di investimento; analisi dei settori merceologici ad alto potenziale e segnalazione di opportunità di business; monitoraggio costante dei Paesi Frontier, con invii periodici di approfondimenti ad imprese selezionate; seminari e incontri di business matching e approfondimento sul territorio.

 

Focus su export: quali i trend?

 

Angola, Mozambico e Congo Brazzaville rappresentano oggi solo l’11% dell’export italiano in Africa sub-sahariana, per un controvalore di circa 600 milioni di euro: di questi, oltre la metà riguarda l’Angola, il maggiore tra i tre mercati, con una popolazione di 20 milioni di abitanti e un Pil nominale che nel 2013 ha sfiorato i 132 miliardi di dollari. 
La crescente diversificazione della struttura socio-economica dei tre Paesi offre crescenti opportunità in una vasta gamma di settori, appannaggio non solo d’imprese di grandi dimensioni: dai beni di consumo a quelli di investimento fino alle costruzioni.

 

Tra questi spicca la meccanica strumentale, che nel 2013 ha messo a segno una crescita del 18%, trainata dalle performance dei macchinari agricoli e tessili. Altri settori di rilievo sono quello dei metalli (il cui export è più che raddoppiato nell’ultimo anno), e quello dell’alimentare e bevande (+ 13%, l’80% del quale destinato all’Angola)*.

 

Osservando i trend delle importazioni – diretti indicatori della domanda di beni e servizi espressa dai Paesi africani - emergono nuove importanti aree di opportunità: in Angola si affermano la chimica e la farmaceutica (il cui import ha messo a segno una crescita media annua superiore al 50% negli ultimi anni) e l’industria del legno e della carta (+34%). Il Mozambico offre invece un bacino interessante per l’elettronica e gli apparecchi medicali (il cui import è cresciuto a tassi superiori al 50%). 

 

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?

SACE

Contattaci al numero 06.6736.888
In alternativa invia una mail a [email protected]

Ultimi comunicati

Varie SACE - 06 agosto 2025
Banco BPM e SACE insieme per il cinema italiano: finanziamento da 10 milioni di euro - erogato da Banco BPM e garantito da SACE - a sostegno del nuovo film di Gabriele Muccino prodotto da Lotus Production.
Varie SACE - 31 luglio 2025
SACE e Assonat-Confcommercio avviano insieme il primo tavolo tecnico dedicato, aperto a tutti gli stakeholder di una filiera che gioca un ruolo propulsivo per l’economia blu.
Risultati economici e assetto aziendale SACE - 24 luglio 2025
SACE, il gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal Ministero dell’economia e delle finanze, annuncia i risultati operativi al primo semestre 2025, confermando il suo ruolo di partner strategico per la crescita delle imprese italiane e del Sistema Paese. Nel primi sei mesi del 2025, SACE ha mobilitato 25,3 miliardi di euro. Un risultato che fa salire gli interventi complessivi di SACE dall'inizio del Piano Industriale 2023-2025 a 138 miliardi di euro, che hanno generato un impatto di 333 miliardi di euro sul sistema produttivo, contribuendo a creare e/o mantenere oltre 1 milione e 800 mila posti di lavoro: un effetto leva notevole per l’economia nazionale amplificato da una politica assuntiva prudente e sostenibile.