Paesi e scenari internazionali
Paesi e scenari internazionali
02/05/22

Russia: rischi operativi e reputazionali

Autore
Daniele G.
Domanda

Buongiorno, avrei una domanda molto concreta per gestire la nostra operatività e non rimanere immobilizzati. Una società del nostro gruppo ha diversi scambi con la Russia, e stiamo facendo un po’ di fatica a muoverci nell'ampio quadro sanzionatorio, che è tra l'altro continuamente in evoluzione. Non siamo sicurissimi dei rischi operativi e reputazionali che potremmo correre in particolare nell'effettuare pagamenti (a banche non presenti nella lista di banche sanzionate). Inoltre, non ci sono molto chiare le limitazioni sui beni e servizi che andremmo a pagare. Capisco che la domanda sia un po’ ampia, il problema principale è che non riusciamo a trovare una risposta istituzionale certa - la nostra banca e la camera ci commercio non si sbilanciano e ci consigliano di pagare consulenze legali. E' normale che sia così? Voi sapreste indicarci una direzione più chiara? Grazie mille e complimenti per il contenuto del webinar

Redazione SACE
SACE
Risposta

Alla luce del nuovo quadro sanzionatorio ad oggi vigente verso la Russia, segnaliamo che al fine di essere in compliance con la normativa di riferimento è sempre necessario porre in essere un’adeguata due diligence soggettiva e oggettiva. In particolare, suggeriamo di effettuare i) una verifica delle controparti coinvolte, al fine di escludere la presenza di soggetti/istituti finanziari sanzionati; ii) ed un’analisi tecnico/oggettiva dei beni, volta ad escludere che i beni/servizi oggetto di import/export siano soggetti a misure restrittive/divieti di esportazione/importazione.

Per un’analisi dettagliata delle misure restrittive UE adottate verso la Russia si suggerisce di fare riferimento al Regolamento UE 833/2014, come di volta in volta integrato e modificato; in particolare, con riferimento alle restrizioni merceologiche adottate dall’UE verso la Russia si segnala un divieto di esportazione in Russia di: beni dual-use, beni del settore difesa e sicurezza, beni adatti all’uso nella raffinazione del petrolio, beni di cui all’allegato II del Reg 833/2014, beni adatti all’uso in aviazione e industria spaziale, materiale navale, beni di lusso con soglie di valore, carboturbi e additivi per carburanti, beni atti a contribuire al rafforzamento delle capacità industriali russe; e un divieto di importazione dalla Russia di: beni siderurgici, beni che generano introiti significativi per la Russia, carbone e altri combustibili fossili solidi.

Sul presupposto che le controparti (ivi inclusa la banca) non siano presenti nelle liste sanzionatorie e che il bene non sia sottoposto a misure restrittive, la società può effettuare il pagamento verso la Russia/controparti russe, tuttavia si segnala che diverse banche italiane/europee hanno sospeso l’operatività con la Russia/controparti russe, pertanto si potrebbero riscontrare difficoltà nell’effettuare i suddetti pagamenti.