La Turchia continua a essere un mercato molto importante per l’export e gli investimenti italiani. È con questo spirito che SACE, la società del Gruppo Cdp a cui di recente è stato conferito il ruolo di “Polo italiano per l’export e l’internazionalizzazione”, ha riunito a Istanbul più di 200 banche e imprese attive nel Paese nell'evento "Italy meets Turkey: Local and Global Business Perspectives".
Obiettivo, confermare il proprio impegno a sostenere le relazioni commerciali e gli investimenti tra i due Paesi. L'evento, organizzato presso Soho House, ha visto la partecipazione del CEO di SACE Alessandro Decio, l’Ambasciatore d’Italia in Turchia Luigi Mattiolo e dell’economista turco Emre Alkin come special guest.
SACE è presente in Turchia con una sede a Istanbul dal 2010 e conta su un portafoglio di transazioni di export e investimenti assicurati e garantiti di circa 2,8 miliardi di euro. L'ufficio di Istanbul svolge un ruolo di hub per la Turchia e per i paesi vicini come l'Iraq, la Siria, Grecia, Cipro, Libano, Israele e Giordania.
Nel Paese, SACE è al fianco sia di grandi imprese coinvolte in importanti progetti infrastrutturali, sia di numerose Pmi attive in una vasta gamma di settori di punta dell’industria italiana, tra cui spicca la meccanica strumentale nelle sue diverse applicazioni (dal food-processing all'impiantistica).
Negli ultimi 5 anni l’Italia ha messo a segno circa 10 miliardi di euro di export in media ogni anno, e quasi 1.300 imprese connazionali operano nel paese.