Quando l’abito è sinonimo di qualità. La mission di Kiton da Napoli al mondo
“La nostra missione è la diffusione della qualità nel mondo”. Un’affermazione che non lascia dubbi, soprattutto se a parlare è Maria Giovanna Paone, oggi alla guida di Kiton, l’impresa di famiglia ereditata dal padre Ciro.
La storia dell’azienda di alta sartoria, oggi brand d’eccellenza della moda Made in Italy, ha le sue radici a Napoli, nella passione di una famiglia di mercanti di tessuti che aveva un negozio nella centralissima Piazza Mercato. “Nel 1968 – racconta ai microfoni di SACE - mio padre ha intercettato i primi segnali di una crisi del settore sartoriale e ha trovato un modo per trasformarla in un’opportunità. Negli anni 60’, infatti, tutti volevano indossare capi di prêt-à-porter piuttosto che di sartoria, quindi, lui ha avuto l’idea di riunire alcuni sarti di sua conoscenza in un unico ambiente, affidando a ciascuno una determinata fase di realizzazione degli abiti, beneficiando della loro abilità e del loro talento e avviando al tempo stesso un processo di industrializzazione del prodotto. Questo ha fatto sì che l’azienda crescesse sia sul campo nazionale che su quello internazionale e che ci fosse sempre più manodopera a disposizione”.
Un percorso che da Napoli è andato alla conquista dell’Europa e
del mondo, dove oggi Kiton è largamente presente con 8 negozi negli Stati
Uniti, 11 in Cina, 6 in Corea a cui si aggiunge una nuova attività in fase di
sviluppo in Giappone. Tradizione e innovazione, proiezione globale insieme a un
grande radicamento al territorio campano sono i pilastri del successo del
brand.
“Kiton deve tanto a Napoli perché è la fonte della sua manodopera: non potrebbe esserci un’altra Kiton in un’altra parte del mondo. L’innovazione l’abbiamo portata sicuramente attraverso l’industrializzazione del prodotto sartoriale e il nostro fiore all’occhiello è senz’altro la Scuola di alta sartoria, aperta ai giovani dai 16 ai 21 anni e completamente gratuita. Una vera e propria offerta verso il sociale che facciamo per raccogliere tanti ragazzi che non hanno ancora trovato la loro strada, ma che hanno la passione per la manodopera. Quello che dico sempre loro è che qui da noi si impara un’arte: quindi, per essere un buon allievo e un futuro sarto bisogna avere passione”.
80 dei diplomati alla Scuola di alta sartoria lavorano in azienda: un numero importante che segna anche un passaggio generazionale nel settore. “Tutti i nostri collaboratori sono per noi parte della famiglia e questo non è un caso”, prosegue. “Oggi tutti i prodotti di lusso nel mondo sono prodotti in Italia e il motivo è legato proprio alla presenza e all’idea di famiglia intrinseca nell’azienda stessa. Un aspetto che non ho mai ritrovato in nessun altro Paese”.
Attraverso il sostegno all’internazionalizzazione in primis, ma anche alla crescita in Italia, SACE è stata al fianco di Kiton in molte operazioni, tra cui, una delle più importanti risale al 2019 con la garanzia su un’emissione obbligazionaria della Ciro Paone Spa, finalizzata al processo di crescita del Gruppo in tutti paesi del mondo.
“SACE è stato un partner importantissimo che ci ha accompagnato
nel nostro sviluppo”, ha sottolineato Maria Giovanna Paone. “Non a caso ci
rispecchiamo in tutti i valori di SACE – ha concluso – perché quando trovi
dall’altro lato persone che capiscono i tuoi principi è più facile confrontarsi
ed essere apprezzati e quindi portare insieme avanti i tuoi progetti”.
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