Casi di successo 25 giugno 2015

FRIGEL

Alla scoperta delle Filippine con Frigel

 

Oltre settemila isole, una sola nazione. Oggi le Filippine rappresentano uno dei mercati più dinamici e promettenti dell’Asia-Pacifico grazie a una crescita economica sostenuta, una popolazione giovane, ben istruita e in espansione con nuove esigenze e consumi da soddisfare.

 

Ma perché scommettere su questo mercato e quali sono le difficoltà e i vantaggi di una destinazione così lontana dall’Italia? Ne abbiamo parlato con Duccio Dorin, amministratore delegato di Frigel, azienda toscana specializzata nella produzione di impianti per la refrigerazione nei processi industriali.

 

La scelta di investire direttamente in Asia e costituire una rete di vendita locale nei mercati asiatici, tra cui le Filippine, è in linea con la strategia di internazionalizzazione che la nostra società ha intrapreso da oltre 10 anni.  In particolare quest’area è di fondamentale importanza per la nostra attività, che consiste nella fornitura di impianti utilizzati nei processi produttivi industriali, soprattutto nel settore del packaging, beverage e biomedicale.

L’Asia, infatti, continua la sua forte espansione dal punto di vista industriale ed è un mercato che attira compratori non solo asiatici, ma anche europei e americani che investono lì e che acquistano tecnologie occidentali per i loro processi produttivi.  La nostra presenza diretta locale è indispensabile per garantire tutto il supporto necessario a questi clienti, che altrimenti non rischierebbero l’acquisto di macchinari da cui dipende direttamente la loro capacità produttiva”.

 

Prima di arrivare nelle Filippine, il primo approdo di Frigel in Asia è passato dalla Tailandia.

 

L’hub tailandese è indispensabile per la gestione di tutte le vendite in Asia e nell’area del Pacifico – prosegue Dorin –. La scelta di Bangkok si è basata su vari motivi, in particolare la posizione centrale rispetto ai principali mercati della regione Asia-Pacifico e del sud-est asiatico, che consente facilità e rapidità di movimentazione di persone e merci. Basti considerare che la Tailandia fa parte dell’ASEAN e noi siamo localizzati in una zona free-trade, con comunicazioni tempestive.  Inoltre, i porti e gli aeroporti di Bangkok consentono collegamenti continui e a prezzi vantaggiosi verso tutti i mercati della regione Asia-Pacifico”.

 

Dunque dalla Tailandia alle isole filippine il passo è più breve di quanto si possa immaginare: l’ampio utilizzo della lingua inglese insieme a una cultura di matrice cattolica, rendono questo mercato appetibile per moltissime imprese italiane.

 

Per la nostra esperienza, il mercato filippino si è dimostrato molto ricettivo verso la tecnologia e molto attento al “life cycle cost”, oltre che al prezzo di acquisto, nella scelta dei macchinari di processo.  Da questo punto di vista, è un mercato molto più “maturo” di altri, considerando anche che le imprese filippine con cui abbiamo rapporti sono molto evolute e finanziariamente solide.  Per questo, non abbiamo particolari difficoltà ad esportare verso le Filippine, né dalla Tailandia, né dall’Italia. Con SACE – conclude Dorin – abbiamo in corso un’operazione che riguarda la fornitura di un impianto ad una società filippina del settore biomedicale dell’importo di circa 200 mila dollari. La valutazione del cliente è stata effettuata con rapidità e così anche la successiva polizza Il cliente a cui abbiamo proposto questa operazione, con dilazione di pagamento in otto rate semestrali, ha valutato molto positivamente la nostra proposta che è risultata competitiva sia in termini di premio che di tasso di sconto. Questo strumento, nelle condizioni attuali, può dare un reale vantaggio competitivo alle aziende italiane che intendono esportare nelle Filippine, così come in molti altri paesi del Sud-Est asiatico”.

Desideri ulteriori informazioni?
Contattaci al numero 06.6736.888
In alternativa invia una mail a [email protected]

Ultime news

Articoli 18 gennaio 2024
PMI, grandi imprese, associazioni di categoria, istituzioni, rappresentanti di gruppi bancari e del mondo universitario hanno partecipato alla quinta edizione del Forum Multistakeholder nella sede di Roma di SACE per ascoltare e raccogliere i diversi punti di vista sulle tematiche ESG. L’obiettivo è quello di indirizzare le proprie strategie verso quelle che sono le reali necessità degli stakeholder.
Articoli 21 novembre 2023
La ‘Casa delle imprese’ on tour: SACE ha aperto le porte delle sue sedi territoriali alle PMI