Espropri? Non è mai troppo tardi per prevenire e proteggersi
Il caso Ariston
È di pochi giorni fa la notizia dell’esproprio della filiale russa di Ariston, azienda italiana di spicco che è stata, seppur forse temporaneamente, trasferita alla società pubblica Gazprom System, con conseguente interruzione della normale attività aziendale.
Purtroppo, in un'epoca di mutevoli equilibri geopolitici e di sfide economiche globali, questo potrebbe non essere un caso isolato. Le imprese oggi si trovano ad affrontare rischi sempre più complessi e imprevedibili. La protezione degli investimenti all'estero diventa quindi un aspetto cruciale per la continuità e il successo delle attività internazionali.
SACE, con la sua esperienza e competenza, si pone al fianco delle aziende italiane contro le incertezze politiche, offrendo soluzioni assicurative che permettono di operare con serenità, anche nei contesti più instabili.
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I rischi e l'instabilità del contesto geopolitico internazionale
Il recente trasferimento degli impianti di Ariston, dettato da un decreto del presidente Putin, benché presentata come una misura temporanea, si configura come un ostacolo significativo alle operazioni di Ariston in Russia, assumendo le sembianze di un esproprio nei confronti di un investitore estero. Tale situazione ricorda gli episodi precedenti che hanno coinvolto Danone e Carlsberg, rispettivamente aziende francesi e danesi.
Non solo RussiaLa crescente tensione geopolitica tra Europa e Stati Uniti verso la Russia ha indubbiamente contribuito ad un inasprimento delle condizioni per gli investitori esteri. Tuttavia, il fenomeno dell'esproprio non è circoscritto alla sola Russia, ma si manifesta in diversi altri contesti internazionali come Centro e Sud America, Africa, Medio Oriente. In America centrale e meridionale, ad esempio, si osserva un incremento dell'intervento statale a protezione degli investitori locali nei settori chiave. In Africa, le sfide poste dal cambiamento climatico, come la siccità, hanno spinto i governi a rivedere le politiche di gestione dei terreni a favore degli operatori locali, colpiti da eventi climatici estremi. L'instabilità politica, inoltre, rende le dinamiche di gestione delle risorse naturali e delle utilities meno prevedibili per gli investitori stranieri. |
Le tensioni geopolitiche che sfociano in azioni di esproprio, ma anche guerre, disordini civili e restrizioni valutarie possono comportare ingenti danni alle aziende che hanno realizzato investimenti all’estero, nei paesi oggi ad alta instabilità.
In quali rischi possono incorrere gli investitori?
- Esproprio senza indennizzo, confisca, atti discriminatori o comportamenti lesivi a danno dell’investimento, perdite conseguenti a nazionalizzazione;
- Perdite conseguenti a guerre, sabotaggi, sommosse, tumulti, terrorismo, guerre civili;
- Perdite conseguenti all’impossibilità di convertire o trasferire fuori dal Paese estero le somme inerenti l’investimento.
Come assicurarsi? Con SACE la soluzione c'è
Per fronteggiare tali rischi e assicurare gli investimenti delle imprese italiane all'estero, SACE offre strumenti assicurativi progettati per proteggere il business aziendale da eventi politici imprevisti. Questi strumenti coprono una vasta gamma di rischi, inclusi atti espropriativi, conflitti bellici, disordini civili, restrizioni valutarie e violazioni contrattuali da parte di enti pubblici locali.
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