Utile netto al 31.12.2011: € 184 milioni
• Confermato il ruolo anticiclico del Gruppo SACE a sostegno del Made in Italy, con una crescita del portafoglio di operazioni assicurate a € 72 miliardi (+ 4,3%)
• SACE BT: completato il turnaround con ritorno all’utile e crescita dei volumi assicurati
• SACE Fct: in crescita del 49% il turnover per lo smobilizzo dei crediti, in particolare verso la PA
Il Consiglio di Amministrazione di SACE, presieduto da Giovanni Castellaneta, ha approvato oggi il progetto di bilancio della Capogruppo SACE e quello consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2011.
“Nonostante il quadro congiunturale negativo, si conferma il ruolo del Gruppo SACE a sostegno del Sistema Italia con una crescita delle operazioni assicurate a circa € 72 miliardi (+ 4,3% rispetto ai € 69 miliardi del 2010) – ha dichiarato l’amministratore delegato Alessandro Castellano –. SACE si conferma pertanto quale punto di riferimento per l’internazionalizzazione delle imprese italiane”.
Il portafoglio di impegni in essere della Capogruppo al 31 dicembre 2011 ammonta a circa € 34 miliardi, in aumento del 5,4% rispetto al 2010. Cresce del 10,9% l’esposizione sui rischi del credito privato, che rappresenta l’84,5% del totale, a fronte di una contrazione del 13% del rischio di natura politico-sovrana. La durata media del portafoglio passa a 4,8 anni, dai 4,1 dell’anno precedente. Il settore prevalente rimane l’oil & gas, con il 24,6% del totale, seguito dai settori infrastrutture e costruzioni (18,8%), metallurgico (11,7%) e chimico-petrolchimico (7,9%). La Russia si conferma il principale mercato di attività con un’esposizione di oltre € 5,2 miliardi (+11,4% rispetto al 2010), seguita da Turchia (€ 1,7 miliardi), Arabia Saudita (€ 1,7 miliardi) e Brasile (€ 1,3 miliardi, in crescita del 45,7%). Nel complesso i paesi europei extra UE, inclusa la Comunità degli Stati Indipendenti, rappresentano il 24,5% del portafoglio, seguiti da Medio Oriente (16,7%), continente americano (11,9%), Asia Orientale e Oceania (9,8%).
Nel difficile contesto economico di riferimento, la Capogruppo ha continuato a svolgere un ruolo anticiclico nel sostegno all’internazionalizzazione delle imprese, evidenziato sia dall’incremento degli impegni assicurati nei mercati emergenti che da una significativa richiesta di coperture nei paesi OCSE. E’ stata potenziata la presenza diretta, con l’apertura di nuovi uffici sul territorio; sono state avviate forme di collaborazione per la vendita dei prodotti SACE anche tramite broker, associazioni di categoria ed altri soggetti istituzionali e sono stati intrapresi progetti per il rafforzamento del canale on-line.
I premi lordi del Gruppo sono stati pari a € 442,3 milioni (- 17%). L’utile della Capogruppo è stato pari a € 184 milioni, in calo rispetto ai € 366,7 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato riflette il difficile contesto economico in cui operano le imprese italiane e in particolare la maggiore difficoltà di accesso al credito a costi sostenibili. Il bilancio risente dell’andamento della gestione non tecnica (- €115,1 milioni rispetto a + € 87 milioni dell’esercizio 2010). Sul risultato hanno influito svalutazioni, peraltro in parte già riassorbite nel primo trimestre 2012, riferibili in particolare ai titoli governativi europei. Le prudenti politiche di valutazione dei rischi adottate hanno consentito di ridurre i sinistri, che a livello di gruppo risultano in calo del 42,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2010.
L’esercizio 2011 di SACE BT, la società prodotto specializzata nell’assicurazione del credito, nelle cauzioni e nei rischi della costruzione, si è chiuso con una crescita dei premi del 12% rispetto alla raccolta 2010. In dettaglio:
• il prodotto credito evidenzia un incremento del 18%, attestandosi a € 57,6 milioni. La percentuale di rinnovo delle polizze in essere (89%) conferma la stabilità della relazione con la clientela;
• il prodotto cauzioni raggiunge € 31,9 milioni di premi (+6,7%), con una crescita di tutti i prodotti;
• il prodotto costruzioni, complementare nel settore appalti pubblici e privati all’offerta di garanzie cauzionali, cresce dell’1,3%.
In un mercato sempre difficile ed in peggioramento nella seconda parte del 2011, SACE BT è riuscita a contenere la sinistrosità riducendo il loss ratio aziendale al 56,6%, migliorando di 2,5 punti percentuali il cost ratio. Nel 2011 è stato potenziato il perimetro di attività della controllata SACE SRV attraverso l’attività di recupero crediti, la vendita di informazioni commerciali e di servizi di credit opinion e analisi economiche anche all’esterno del Gruppo.
Il turnaround ha premiato SACE BT che, in un anno difficile, chiude il bilancio 2011 con un risultato netto positivo e superiore alle previsioni di piano industriale.
SACE Fct, la società di factoring del Gruppo, ha chiuso il suo primo esercizio di piena operatività con un turnover di oltre € 1,3 miliardi, in aumento del 49% rispetto al 2010. L’utile netto del periodo è stato di € 6,6 milioni. Nel corso del 2011 SACE Fct ha proseguito nella sua mission di sostegno alle imprese, soprattutto fornitrici della PA, dando il proprio contributo alla regolarizzazione delle relazioni commerciali attraverso interventi di factoring indiretto e diretto, nonché la definizione di accordi quadro con enti territoriali (Regioni, Province e Comuni). Di particolare rilievo la partnership siglata con Poste Italiane per la promozione del prodotto Reverse Factoring PA che consente alle PMI che lavorano con la Pubblica Amministrazione di accedere ai servizi di SACE Fct anche attraverso 500 Uffici Postali Imprese distribuiti in tutta Italia.
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