Risultati economici e assetto aziendale SACE - 07 aprile 2010

SACE: approvato il progetto di bilancio 2009, utile netto consolidato a euro 460 milioni (+32%)

Il Consiglio di Amministrazione di SACE presieduto da Giovanni Castellaneta ha approvato oggi il progetto di bilancio consolidato del Gruppo SACE e il bilancio della capogruppo SACE Spa al 31 dicembre 2009.
 

In uno scenario caratterizzato dal forte deterioramento dell‟economia reale e da un aumento generalizzato del livello di rischio globale, SACE ha confermato il proprio ruolo a sostegno delle aziende italiane, raggiungendo gli obiettivi fissati dal Piano Industriale 2008-2010 con un aumento consistente dei volumi assicurati. Nonostante il significativo incremento della sinistrosità, SACE ha realizzato un utile netto di € 459,9 milioni, in crescita del 31,8% rispetto all’esercizio precedente. Hanno contribuito a tale risultato la crescita dei premi lordi, che si attestano a € 430,5 milioni (+12,8%), ed il risultato della gestione finanziaria, pari a € 511 milioni.

Anche in uno scenario di contrazione delle esportazioni, nel corso dell‟esercizio è stato ampliato il sostegno alle imprese italiane assicurando circa € 33,6 miliardi di transazioni, con aumento del 21,9% dei volumi rispetto al 2008.

L‟esercizio è stato caratterizzato da un diffuso aumento delle insolvenze aziendali, soprattutto nei paesi occidentali. Ciò ha determinato un forte incremento della sinistrosità: nel 2009 sono stati liquidati indennizzi per € 162 milioni, in aumento del 137% rispetto ai € 68,3 milioni dell‟anno precedente.
 

Gli indennizzi erogati dalla sola capogruppo ammontano a € 95,6 milioni, più che quadruplicati rispetto ai € 21,8 milioni dell‟esercizio precedente. I sinistri liquidati da SACE BT, società-prodotto attiva nei rami credito e cauzioni, ammontano a € 66,4 milioni, in aumento del 42,6% rispetto al 2008.

 

“In un contesto caratterizzato da volatilità elevate e da una significativa riduzione della liquidità – ha dichiarato Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE – abbiamo confermato il nostro ruolo di assicuratori del rischio di credito e contribuito a facilitare l‟erogazione di finanziamenti in favore delle imprese italiane. Sotto questo profilo è da segnalare l‟avvio dell‟operatività di Export Banca, strumento diretto di finanziamento alle attività di internazionalizzazione realizzato congiuntamente a CDP. Come previsto dai decreti anticrisi, questo strumento amplierà la capacità degli intermediari creditizi e migliorerà le condizioni di finanziamento, a vantaggio della competitività delle nostre imprese. Il positivo risultato registrato nel 2009 consente a SACE di continuare a supportare l‟internazionalizzazione del Sistema Italia, confermando la sua vocazione verso le economie emergenti ad elevati potenziali di crescita”.
 

Gli impegni deliberati dalla capogruppo SACE Spa durante l‟esercizio ammontano a oltre € 11 miliardi (+33%). Sotto il profilo geografico, questi hanno riguardato principalmente l„Unione Europea (37%), gli altri paesi europei inclusa la Comunità degli Stati Indipendenti (26%), il Medio Oriente e il Nord Africa (17%), l‟Asia Orientale ed Oceania (12%). Da segnalare il significativo aumento dei volumi assicurati nei paesi emergenti dell‟Asia (+128%), dell‟Europa orientale (+54%), del Medio Oriente e del Nord Africa (+34%).
 

Mentre i principali operatori del credito e cauzioni hanno ridotto i volumi assicurati nel 2009, SACE BT, attiva in questi rami, ha sostenuto il fatturato delle imprese, in particolare PMI, per un totale di € 20,4 miliardi, in aumento del 34,2% rispetto ai € 15,2 miliardi assicurati nel 2008.
 

In questo scenario, SACE ha confermato l‟obiettivo di mantenere elevata la competitività delle imprese italiane, accompagnandole con l‟offerta di credito anche in mercati caratterizzati da elevata volatilità, sostenendo investimenti e joint venture produttive o commerciali e le attività di esportazione.
 

SACE ha proseguito nel rafforzamento della presenza territoriale nazionale ed estera, che nel 2010 vedrà l‟apertura degli uffici di Istanbul in Turchia e Bucarest in Romania, che si aggiungono a quelli esistenti di San Paolo, Mosca, Johannesburg e Hong Kong. In Italia verrà inaugurato il nuovo presidio di Bari, che si aggiunge alle recenti aperture di Monza e Lucca.

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