Varie SACE - 14 maggio 2024

Dall'idea al mercato: 8 progetti Made in Italy a caccia di investitori

Milano, 14 maggio 2024 – Si tiene oggi a Milano nella sede di SACE, l’investor Arena Meeting di BioInvestIT, il primo investment forum totalmente dedicato alla Bioeconomia circolare, ideato dal Cluster SPRING e organizzato in collaborazione con ECBF (European Circular Bioeconomy Fund), Bio4Dreams, SACE, Scientifica VC e Terra Next.

A Milano sono presenti i maggiori venture capital europei e italiani, tra cui Sofinnova Partners, Defossilization Development Fund, Indaco Sgr ed Eureka.

BioInvestiIT è un percorso che permette a startup e progetti di impresa nell’ambito della bioeconomia di incontrare investitori finanziari e corporate di tutto il mondo. Un percorso iniziato a gennaio 2024 con un roadshow nazionale che ha toccato le città di Milano, Bolzano, Trieste, Torino, Genova, Napoli e con una call online che ha permesso di raccogliere progetti e candidature di numerose realtà nazionali impegnate nel campo della bioeconomia.

Oggi, l’ultima tappa del progetto. All’Arena Meeting di Milano 8 startup finaliste, a caccia di investitori, avranno l’opportunità di presentare il proprio progetto ad una platea di VC specializzati, esperti di settore e manager di impresa.

“La bioeconomia circolare è fondamentale per decarbonizzare l'economia massimizzando l'efficienza e la sostenibilità delle soluzioni rinnovabili. Si tratta di un settore strategico per la competitività e la modernizzazione dell'industria Europea, come sottolineato dalla Vicepresidente della Commissione.” Afferma Catia Bastioli presidente del Cluster SPRING. “Intanto che la legislazione evolve per tenere conto delle peculiarità del settore, come Cluster SPRING, insieme ai nostri partner, supportiamo l’iniziativa BioInvestIt, che ha permesso alle start-up più promettenti di incontrare il mondo della finanza, per provare insieme ad accelerare la transizione ecologica.”

“Siamo davvero orgogliosi di ospitare nella nostra Terrazza del Made in Italy a Milano L’investor Arena Meeting di BioIvestIT dedicato a un settore come quello della bioeconomia circolare,strategico per la crescita del nostro Paese” – dichiara Antonio Frezza, Chief Marketing & Sales PMI & Property Solutions di SACE. “Siamo lieti di farlo proprio durante i Sustainability Days di SACE per mettere ancora di più a disposizione delle imprese tutto il nostro patrimonio di connessioni, contatti, conoscenza e soluzioni assicurativo- finanziarie per le esigenze di evoluzione delle imprese.”

“L'ecosistema della bioeconomia costituisce una priorità imprescindibile per il nostro Paese. Grazie alla continua ricerca scientifica, all'adozione di nuove tecnologie e ai processi di co-innovazione, siamo ora in grado di accelerare la transizione verso modelli di sviluppo che siano sostenibili e coerenti con le sfide che ci attendono in futuro”, afferma Andrea Beretta, Head of startup & investment di Cariplo Factory e responsabile del Programma di Accelerazione di Terra Next. “Siamo felici di essere tra i partner di BioinvestIT e, in particolare, che diverse le realtà che hanno preso parte al nostro programma di accelerazione, nato con l'intento di sostenere le realtà più innovative nel campo della bioeconomia, abbiamo oggi la possibilità di promuovere e presentare la propria soluzione innovativa a una platea di corporate e investitori”.

Elisabetta Borello, Co-founder, VP Strategy & External Relations di Bio4Dreams "Con l’organizzazione delle tappe del BioInvestIT a Milano - MIND, Trieste e Bolzano e partecipando all’Arena Meeting finale in SACE a Milano, Bio4Dreams ribadisce la sua sempre maggiore attenzione anche al settore della bioeconomia circolare che si sta progressivamente sviluppando nel nostro Paese. Abbiamo pensato che il modo migliore per ricordare un carissimo amico e scienziato di livello internazionale, Ennio Ongini, che ha condiviso con Bio4Dreamsla nascita e crescita di diverse startup e profuso tante risorse ed energie nel progresso scientifico, fosse di attribuire un premio a suo ricordo, per mantenere viva la sua passione per l’innovazione e per motivare e ispirare costantemente giovani ricercatori”.

L’evento sarà anche la cornice per l’assegnazione del premio “Best presentation” voluto da SPRING, in partnership con Jacobacci& Partners. Alla realtà che farà la migliore presentazione del proprio progetto andrà una consulenza in materia di proprietà intellettuale con l’intento di supportare lo sviluppo e la protezione delle innovazioni, dei progetti di ricerca e delle tecnologie emergenti.

I partner locali che hanno supportato l’iniziativa durante il Roadshow nazionale: Nodes, 2i3T, Ticass, Università di Genova, Università di Torino, Università di Bari, Materias, NOI Tech Parl, Federated Innovation Mind, Cluster FVG Scienze della vita, Simbiosi, Fraunhofer Italia, Circular Change, UniSMART, Polo Tecnologico Alto Adriatico, Urban Center.

Le 8 imprese e startup innovative e i loro progetti

Agreenet: nata con l’obiettivo di contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari creando un sistema di approvvigionamento alimentare più efficiente, verde e sostenibile. Agreenet si propone di creare soluzioni innovative per aumentare la shelf-life di frutta e verdura attraverso lo sviluppo di materiali innovativi bioattivi, biodegradabili e biobased utilizzati per la conservazione di frutta e verdura fresca confezionata, riducendo gli sprechi e le perdite alimentari attraverso il suo prodotto di punta: PìFresc che è un tag/pod che, una volta posizionato all’interno dell’imballaggio o della confezione alimentare, rilascia gradualmente essenze naturali di grado alimentare con forti proprietà antimuffa.

Biochica: mira a valorizzare i residui di biomassa in nuovi blocchi chimici (chitina e chitosano) da utilizzare in prodotti biobased sostenibili e innovativi in diversi settori, dall’agricoltura ai biomateriali, dalla nutraceutica alla cosmesi. In base ai risultati, saranno selezionati settori promettenti con l’obiettivo di mettere a punto un modello di business più dettagliato, uno studio di fattibilità e un potenziale scale-up. Biochica ha testato diversi residui di pesca locali in relazione alla loro disponibilità, con particolare attenzione ai granchi blu e dell’Adriatico, divenuti una minaccia per la biodiversità locale, e ai residui delle fabbriche di pesca (fabbriche di gamberi e granchi blu).

Coffeefrom: si occupa di riciclare i fondi di caffè in materiali termoplastici con una logica circolare, evidenziando le problematiche ambientali legate agli scarti di caffè e la necessità di soluzioni sostenibili nella filiera della plastica.

DND Biotech: DND Biotech sviluppa soluzioni all’avanguardia per il biorisanamento di terreni e acque sotterranee contaminati, attraverso l’uso di biotecnologie e zeoliti per proteggere l’ambiente, i suoli agricoli, le acque e la salute pubblica. DND Biotech investe in ricerca e sviluppo sia nel campo del biorisanamento, sfruttando i progressi delle biotecnologie ambientali mirate alla biodegradazione di contaminanti convenzionali ed emergenti, sia nell’applicazione di prodotti a base di zeoliti nel contesto del biorisanamento del suolo, del trattamento delle acque e del biogas.

Garum: Il progetto Garummira a ridurre isottoprodotti e a frenare il consumo eccessivo disale (e dizucchero) – su scala e accessibile a tutti. Dopo sei anni di sviluppo, test approfonditi e applicazioni nei laboratori di Laimburg, l’uso pionieristico della fermentazione su scala sta creando re.garum® - un ingrediente per condimenti sostenibile e naturale al 100% che sostituisce il sale da cucina e i condimenti industriali.

Isuschem: è una start up innovativa che ha le sue origini nel Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Napoli Federico II e che opera nel settore dei prodotti chimici per uso industriale a base di acidi grassi derivati da scarti di oli vegetali. Produce bioingredienti di alto valore da oli vegetali sostenibili dal punto di vista ambientale ed etico. Questi oli possono provenire dagli scarti della ristorazione o da colture marginali come il cardo e il cartamo.

Relicta: startup che si occupa di creare soluzioni di imballaggio sostenibili convertendo gli scarti della lavorazione del pesce in bioplastiche biodegradabili, compostabili e solubili in acqua.

Tomapaint: produce e commercializza una bioresina naturale (cutina) ottenuta da sottoprodotti della lavorazione industriale del pomodoro (principalmente bucce) attraverso un processo di estrazione verde brevettato. Il progetto nasce dall’esigenza di sostituire le resine sintetiche nel settore del packaging per ridurre i problemi di inquinamento ambientale e aumentare la sicurezza dei consumatori. Le resine sintetiche possono contenere sostanze potenzialmente pericolose che possono migrare negli alimenti e nell’ambiente, mentre la resina cutina ottenuta dagli scarti di pomodoro proviene da una fonte rinnovabile, dall’economia circolare e biodegradabile.

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