Come semplificare i processi doganali: una guida per ogni strumento

Benvenuti nel mondo intricato della dogana, il cuore pulsante nella gestione dei confini e del commercio internazionale. In questo articolo, esploreremo le sfide che le imprese che esportano sono chiamate ad affrontare, approfondendo il ruolo cruciale della dogana.

Preparatevi per un viaggio informativo attraverso le procedure doganali e le loro implicazioni nel contesto globale.

In collaborazione con Easyfrontier.

 

Tanti nuovi contenuti dedicati ad approfondire temi quali, fra altro:

  • come gestire digitalmente i documenti doganali
  • restrizioni alle esportazioni e Dual Use
  • PEM e Transitional Rules
  • implicazioni doganali del commercio elettronico

 

1) Come gestire digitalmente i documenti doganali

Il processo di digital transformation costituisce da sempre una priorità per tutte le dogane del mondo. La dogana italiana, dal suo canto, aveva avviato il processo di digitalizzazione delle contabilità doganali sin dagli anni ’70. 

Ad oggi, la trasformazione digitale delle dogane in Unione Europea sta seguendo le scadenze riportate nel MASP (Multi Annual Strategic Plan – Versione 2019/2023), che fissa le tappe per l’adozione dei diversi progetti destinati a comporre il quadro previsto dal CDU.

Il processo è destinato a proseguire almeno fino al 2030 e toccherà tutte le procedure nelle quali sono coinvolte le dogane, salvo quelle escluse dalla digital transformation in forza di preesistenti accordi internazionali.

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Benvenuti nel mondo intricato della dogana, il cuore pulsante nella gestione dei confini e del commercio internazionale. In questo articolo, esploreremo le sfide che le imprese che esportano sono chiamate ad affrontare, approfondendo il ruolo cruciale della dogana.

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  • come gestire digitalmente i documenti doganali
  • restrizioni alle esportazioni e Dual Use
  • PEM e Transitional Rules
  • implicazioni doganali del commercio elettronico

 

1) Come gestire digitalmente i documenti doganali

Il processo di digital transformation costituisce da sempre una priorità per tutte le dogane del mondo. La dogana italiana, dal suo canto, aveva avviato il processo di digitalizzazione delle contabilità doganali sin dagli anni ’70. 

Ad oggi, la trasformazione digitale delle dogane in Unione Europea sta seguendo le scadenze riportate nel MASP (Multi Annual Strategic Plan – Versione 2019/2023), che fissa le tappe per l’adozione dei diversi progetti destinati a comporre il quadro previsto dal CDU.

Il processo è destinato a proseguire almeno fino al 2030 e toccherà tutte le procedure nelle quali sono coinvolte le dogane, salvo quelle escluse dalla digital transformation in forza di preesistenti accordi internazionali.

 

 

2) Guida sulle restrizioni all'esportazione e Dual Use

Una delle maggiori preoccupazioni dei Paesi di tutto il mondo risiede nella possibilità che tecnologie avanzate e informazioni strategiche utilizzate per la realizzazione di prodotti tipicamente commerciali e privi di rischi, vengano messe a disposizione di altri Stati per essere impiegate per la realizzazione o aggiornamento di prodotti utilizzabili per aggredire militarmente (nel senso più ampio del termine) altri Paesi ( compreso lo stesso da cui le tecnologie stesse provengono).

Più specificamente, l’insieme dei prodotti e delle tecnologie che possono presentare profili di rischio connessi al loro commercio sono stati identificati come materiali, prodotti e tecnologie a Duplice Uso (detti anche “duali”).

Si è quindi giunti all’allestimento di sistemi di controllo all’esportazione in grado di intercettare tali tecnologie, sistemi definiti di export control: una serie di norme, allegati tecnici e meccanismi autorizzativi molto simili in tutto il mondo basati, soprattutto per quanto riguarda le restrizioni applicate ai prodotti duali, su convenzioni internazionali che contano decine, se non centinaia, di Paesi aderenti.

 

3) PEM - TRANSITIONAL RULES

Gli accordi di libero scambio sono un motore fondamentale per il commercio mondiale e, ad oggi, l'Unione Europea ne ha attivati più di 70, con molti altri in fase di negoziazione. 

In questa sede, nello specifico, ci si pone l’obiettivo di fornire una panoramica e indicazioni operative su uno degli accordi più vitali conclusi dall'Unione: quello con i Paesi dell'area Paneuromediterranea (PEM). 

Le regole di origine (Rules of Origin - RoO) giocano un ruolo determinante nei rapporti economici globali, dal momento che gli accordi di libero scambio si definiscono e "precipitano" nella realtà degli scambi commerciali proprio grazie al set di regole di origine. Quest'ultime consentono di superare il paradigma fondante dell'accordo WTO che  disciplina la c.d. clausola della nazione più favorita, in modo trasparente e accettato dalla comunità internazionale.  

 

 

4)GUIDA SULLE IMPLICAZIONI DOGANALI DELL’E-COMMERCE

La guida è volta ad illustrare le principali normative che regolano l’e-commerce transfrontaliero con Paesi terzi, con cui esistono adempimenti doganali. In particolare, ci focalizzeremo sulle norme che regolano il funzionamento degli on-line market place, così come dei siti di e-commerce allestiti direttamente dalle imprese con riferimento al trattamento doganale di vendite e acquisti. 

Un capitolo sarà inoltre focalizzato sull'e-commerce transfrontaliero per la UE e per l’Italia: tramite un'analisi delle regole UE e nazionali che disciplinano il commercio elettronico transfrontaliero, ci concentreremo prima sotto il profilo dell’Import e poi sotto quello dell’Export. 

 

5)FRONTIERE DIGITALI: L’EVOLVERE DELLE PROCEDURE DOGANALI PAPERLESS A LIVELLO EUROPEO E GLOBALE

La WCO ha curato e sviluppato il WCO Data Model (WCO DM)base fondamentale per la gestione di dati nell’ambito dell’interoperabilità del commercio globale, questa non è altro che una complessa collezione di dati elettronici strutturati, armonizzati e resi riutilizzabili, creata con il fine di rispondere in modo efficace ai requisiti operativi delle dogane e degli altri organi di regolamentazione del commercio globale. 
Per garantire un approccio coerente con quanto concordato a livello WCO, ma pur sempre considerando la necessità di assicurare anche il soddisfacimento delle specifiche esigenze unionali, l’Unione Europea ha adottato uno specifico modello di dati, l’EU Customs Data Model.


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