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SACE e il Green New Deal

Il contesto europeo

 

Il Green New Deal è il piano europeo che promuove un’Europa circolare: moderna, sostenibile e resiliente. L’obiettivo è di trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità e diventare nel 2050 il primo continente a zero emissioni.

Il Piano prevede, quindi, la promozione di investimenti e di progetti che garantiscano una transizione verso un'economia più sostenibile.

 

I tre obiettivi del Green New Deal

 

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Economia pulita

Economia a impatto climatico zero

1o1

Economia circolare

Sistema economico basato sull'uso efficiente e il ri-utilizzo delle risorse

1o1

Mobilità sostenibile

Sistema di trasporti che offra alternative a ridotte emissioni di CO2

 

Il ruolo di SACE

Il Decreto Legge "Semplificazioni" (76/2020) ha affidato a SACE un ruolo centrale a sostegno del Green New Deal italiano.

Attraverso lo strumento della Garanzia Green, rilasciata a condizioni di mercato, controgarantita dallo Stato, nella misura massima dell’80%, possiamo finanziare progetti sul territorio nazionale finalizzati ad agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.

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Volumi garantiti con "Garanzie Green" SACE dal 2020 ad oggi

 

Iniziative e progetti

Dall’entrata in vigore è stato istituito un team di specialisti trasversale alle varie funzioni aziendali, che racchiude professionalità diverse e complementari, in grado di rispondere a 360° alle esigenze di questa nuova operatività di SACE.

Gli interventi approvati consentiranno di riconvertire processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, sostenere l’economia circolare e la mobilità smart oltre che la produzione di energia da fonti rinnovabili. Dall’avvio di questa nuova operatività ad oggi abbiamo mobilitato risorse per diversi miliardi di euro, incontrando centinaia di aziende potenziali beneficiarie delle garanzie green, anche in settori tecnologici di frontiera.

La Garanzia Green riguarda finanziamenti di scopo. L’eleggibilità delle iniziative, infatti, viene valutata attraverso una due diligence sulla base della tassonomia definita dall’Unione europea. In particolare, i progetti devono produrre un beneficio significativo almeno in uno dei seguenti obiettivi ambientali, senza danneggiare nessuno dei rimanenti:

  • mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento agli stessi
  • uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
  • transizione verso l’economia circolare
  • prevenzione e riduzione dell’inquinamento
  • protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

Ultime news

Sostenibilità SACE - 26 gennaio 2022

UniCredit sottoscrive minibond sostenibile da 4 milioni di euro emesso da Basso Fedele e Figli srl con Garanzia SACE

UniCredit ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 4 milioni di euro garantito parzialmente da SACE ed emesso da Basso Fedele e Figli, storica azienda irpina che opera dal 1904 nel settore degli oli alimentari, con una linea dedicata all’extravergine 100% italiano e DOP.

Il minibond, a tasso variabile e di durata pari a 7 anni, è finalizzato a sostenere gli investimenti previsti dall’azienda per il potenziamento della presenza commerciale estera e consentirà a Basso Fedele e Figli di realizzare importanti obiettivi di miglioramento della sostenibilità aziendale in tutta filiera produttiva.

Con l’emissione del prestito obbligazionario Basso Fedele e Figli, grazie al supporto di Nativa in qualità di Sustainability Advisor, si è infatti data obiettivi in chiave ESG significativi e ambiziosi che prevedono l’impegno ad aumentare la percentuale di plastica e di vetro di origine riciclata acquistati per l’imbottigliamento dei prodotti a marchio Olio Basso, raggiungendo entro il 2024 il 35% di plastica riciclata e il 40% di vetro riciclato per il packaging primario. L’azienda si è inoltre impegnata a raggiungere una quota di approvvigionamento di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili pari al 100% del proprio fabbisogno, anche mediante autogenerazione di energia, oltre all’acquisto di almeno il 50% dei volumi di olio da fornitori sottoposti alle più avanzate verifiche del rispetto di requisiti di tipo etico.

A Basso Fedele e Figli verrà inoltre riconosciuta da UniCredit una premialità nella forma di una riduzione del tasso cedolare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell'emissione del prestito obbligazionario. L’operazione rientra nel "Bond Food Mezzogiorno", il primo programma di emissione di minibond lanciato da UniCredit per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del Mezzogiorno appartenenti al settore agroalimentare.

"Siamo soddisfatti per l'emissione del minibond sostenibile - spiega Fabrizio Basso, giovane amministratore della Basso Fedele e Figli - questa nuova frontiera ci stimola a migliorare ed è per noi un'opportunità importante di crescita. Ci aiuterà ad implementare procedure volte a rendere le nostre operazioni ancora più sostenibili ed a rivolgere ancora più energie all'internazionalizzazione. Abbiamo sempre puntato strategicamente sui mercati Esteri e miriamo a rafforzare le nostre posizioni e ad aprire nuove interessanti opportunità".

“Con questa operazione – aggiunge Annalisa Areni, Responsabile per il Sud di UniCredit Italia – sosteniamo i progetti di investimento di una importante realtà della Campania che ha intrapreso un preciso programma di sviluppo basato su strategie di crescita sui mercati esteri e in ottica ESG, oltre che sull’offerta di un prodotto a marchio proprio con standard qualitativi elevati, nel rispetto di una filiera certificata, attingendo ad un mercato di approvvigionamento italiano”.

L’attenzione al territorio e alla crescita sui mercati esteri delle filiere strategiche del Made in Italy sono parte del nostro DNA e questa operazione lo testimonia - sottolinea Mario Melillo, Responsabile Mid Corporate Centro Sud di SACE - Il nostro intervento permetterà a un’eccellenza del Mezzogiorno come la Basso Fedele e Figli di raggiungere obiettivi ambiziosi nel suo piano di sviluppo sostenibile rendendo il suo business più competitivo in Italia e nel mondo”.

L’azienda irpina di proprietà della famiglia Basso opera da cinque generazioni nella produzione e nel confezionamento di olio extra vergine di oliva, olio di oliva, olio di sansa ed olio di semi di elevata qualità, con particolare attenzione nel selezionare pregiati oli Extravergini e DOP del Sud Italia. Da piccola fabbrica a conduzione familiare, nel corso degli anni ha conosciuto una crescita costante che l'ha portata a superare gli 84 milioni di euro di fatturato, trainato in particolare dall’export: l’azienda, infatti, esporta i suoi prodotti in 90 Paesi nel mondo, dagli Usa al Canada, fino al Giappone, all’Australia ed al Sud Africa, con oltre l’85% del fatturato che è rappresentato dalle vendite sui mercati internazionali. Basso Fedele e Figli negli ultimi tempi ha inoltre avviato un imponente e ambizioso progetto di ampliamento e ammodernamento del sito produttivo di San Michele di Serino (AV), che si estende su una superficie di 18.000 m2, oltre a prevedere la realizzazione di un nuovo impianto industriale in Cesinali (AV), orientati alla ottimizzazione della produzione, finalizzata alla riduzione dell’impatto ambientale e all’implementazione di nuove tecnologie in ottica Industria 4.0. L’azienda impiega complessivamente oltre 54 dipendenti.

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