Unione doganale euroasiatica
Buongiorno gradirei avere informazioni in merito all’unione doganale EUROASIATICA (Russia, Bielorussia e Kazakistan): se si vende ad un’azienda kazaka si incorre nelle sanzioni imposte alla Russia? E ancora Se un cliente russo ci fa fare un contratto con un’azienda a Dubai (FCA INCOTERMS 2020) e poi sposta i nostri macchinari in Russia… è fattibile? Come azienda italiana corriamo rischi? Grazie mille
L’esportazione verso un paese diverso dalla Russia non espone al rischio di essere sottoposti alle misure restrittive vigenti nei confronti della Russia, purché venga effettuata un’attenta due diligence soggettiva ed oggettiva che escluda il coinvolgimento di soggetti russi quali end user e della Russia quale paese di destino del bene.
Segnaliamo che la triangolazione commerciale (esempio: società A vende a società B, che vende a società C) è una prassi frequente nelle transazioni con paesi sottoposti a misure restrittive, tuttavia sia la normativa UE che la normativa USA vietano di partecipare direttamente o indirettamente ad attività elusive della normativa sanzionatoria. Pertanto, l’esportatore è tenuto ad acquisire le dovute informazioni dall’acquirente in merito al destino del bene – anche mediante l’end user statement - al fine di verificare l’utilizzo/utilizzatore finale, ed escludere un’eventuale triangolazione volta ad eludere le sanzioni vigenti nei confronti della Russia.